C’era una volta in una piccola città dell’ Africa un giovane ragazzo di nome Antoine di 8 anni. La sua più grande passione era il gioco del calcio. Antoine era tanto povero ma era anche molto bravo a giocare a calcio. Un giorno d’estate durante la “sua” partita c’erano tanti talent – scout, videro tanti giocatori africani tra cui anche Antoine. Era l’inizio di una nuova vita per lui e la sua famiglia perché uno dei procuratori, in rappresentanza di una squadra inglese, gli chiese di andare a giocare in Inghilterra con la scuola di calcio “Arsenal”. Per Antoine  era un sogno dal quale si risvegliò presto perché quando dovette iniziare  ad allenarsi ebbe tanti problemi: con la lingua, i nuovi  amici, un ambiente completamente diverso, il freddo,… Lui viveva in un piccolo appartamento insieme ai suoi che si erano trasferiti con lui. Aaveva un fratello di dieci anni, Olivier, e una sorellina di sei anni, Margherita,  i suoi genitori  si chiamavano Busara e Dalmar.

Fin dal  primo giorno di scuola si accorse che era troppo difficile per lui, perché non sapeva la lingua.

A scuola andava male, perché aveva brutti voti ma alla fine veniva sempre promosso perché si impegnava e ce la metteva tutta.

…UN ANNO DOPO…Ad Antoine erano successe tante cose, aveva vinto il campionato con i piccoli e aveva conosciuto una ragazza di origine italiana di nome  Alice e aveva quattordici anni. Lei era nata a Londra dove viveva con la sua famiglia. Antoine le chiese di fidanzarsi con lui. Alice era sicura che con Antoine sarebbe stata felice e così iniziò la loro storia d’amore, una storia d’amore che non sarebbe finita mai. Antoine con la scuola di calcio Arsenal vinse tutto.

Un giorno l’allenatore dell’ Arsenal vide il suo talento e lo chiamò a giocare con la prima squadra. All’ Arsenal Antoine aveva conosciuto dei grandi giocatori come: Henry, Ozil, Chec, ecc. Antoine fece il suo debutto in una partita di campionato contro il Sunderland dove vinse 3- 0. Antoine venne accolto molto bene dalla squadra e dai tifosi. In quella partita Antoine aveva dato tutto sé stesso. L’allenatore del’ Arsenal  Arsène Wenger disse “Antoine è un grande giocatore di talento spero che continui così per diventare molto più forte”. Da quel momento lui giocò molte più partite e anche segnò dei goal: “10 partite 5 goal”.

con il suo grande talento attirò l’attenzione del Real Madrid, la squadra più grande al mondo.

Al Real Madrid Antoine conobbe tanti grandi giocatori come: Ronaldo, Benzema e Bale ecc…

 

Antoine ora ha 18 anni.

Durante una partita di campionato R. Madrid – Barcellona molto importante. Antoine dopo 30 minuti di gioco si infortuna alla caviglia ed esce dal campo con la barella insieme ai medici della squadra. Antoine pensava che con questo infortunio era finita la sua carriera, però i medici del club gli dicono che non si deve preoccupare perché l’infortunio non era così grave. Passato un mese Antoine si riprende e rientra in campo. Dopo un po’ di tempo Antoine con la sua squadra gioca la finale di Champions League contro Bayern Monaco. Antoine divenne il protagonista di questa serata con 1 goal e 1 assist e porta il Real Madrid a vincere la coppa. Dopo questa finale i giocatori del Real Madrid vanno a festeggiare in un pub della città di Madrid. Dopo questa serata di gioia per lui arriva una nuova notizia: Antoine viene nominato Giocatore dell’anno in “La Liga” ma non era finita qui Antoine viene nominato per vincere il “Pallone d’oro” e lo vince classificandosi prima di grandi campioni del calcio come: Cristiano Ronaldo, Messi ecc. Questo era l’ultimo premio che lui vinse in Europa perché gli viene una offerta faraonica dall’America con 15 milioni di $ all’anno. Antoine si trasferisce in America per continuare la carriera. Questa è l’ultima stagione per lui nella vita calcistica e in America vince la “Scarpa d’oro” come miglior capocannoniere di campionato e vince anche il campionato di cui finisce la sua meravigliosa da calciatore. Antoine si ritira all’età di 32 anni e dopo questa vita da calciatore lui vive felice con la sua famiglia e ha anche due figli che seguono le orme del padre. Antoine mentre giocava a calcio faceva anche un corso di procuratori calcistici.

A.O – P.A – M.O

 

 

4 pensieri riguardo “LA STORIA DI ANTOINE

  1. Secondo me la storia è molto interessante e emozionante . Crede che tutti quelli che vogliono a fare qualcosa lo possono fare ma con un po’ di sforzo come quel bambino di otto anni che prima trovava difficoltà la scuola con i amici con una lingua ma poi è diventato conosciuto in tutto il mondo .

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  2. Il calcio è uno sport molto bello, praticato moltissimo, il testo è molto bello. Il testo ti fa capire che con la buona volontà si fa tutto, come questo ragazzo che è stato proclamato il giocatore dell’anno sulla “La Liga” e vinse il pallone d’oro.

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